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Attività di controllo su bandi pubblici

Comune di San Gregorio Magno. Nell’ambito della consueta attività di controllo sui bandi pubblici, l’Ordine ha inviato al Comune di San Gregorio Magno, una nota di richiesta di revoca dell’affidamento dell’incarico professionale di “direzione lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di adeguamento statico, consolidamento, valorizzazione della ex scuola statale comunale di San Gregorio Magno e sua trasformazione in biblioteca comunale e sala convegni/concerti”.

L’affidamento è avvenuto in violazione della normativa vigente in materia di procedimenti di evidenza pubblica, pertanto si è invitato l’Ente suddetto a procedere alla revoca dello stesso ed all’avvio di una nuova procedura per i motivi dettagliati nella nota che si pubblica per l’opportuna conoscenza degli iscritti.



Al Responsabile Area Tecnica Settore Lavori Pubblici
e p.c. al Sindaco
Comune di SAN GREGORIO MAGNO (SA)


Oggetto: Conferimento dell’incarico professionale di direzione lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di adeguamento statico, consolidamento, valorizzazione della ex scuola statale comunale di San Gregorio Magno e sua trasformazione in biblioteca comunale e sala convegni/concerti.


E’ pervenuta a questo Ordine segnalazione di avvenuto affidamento dell’incarico in oggetto, da parte di codesto Ufficio, in difformità dalla normativa vigente in materia.

In particolare, dalla documentazione trasmessa risulta una evidente carenza di pubblicità dell’avviso pubblico all’uopo predisposto da codesto Ufficio, pubblicato unicamente all’Albo Pretorio del Comune di San Gregorio Magno.
Come ribadito con la determinazione n.5 del 27/07/2010, l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici “ha più volte evidenziato”, in riferimento all’affidamento degli incarichi sotto l’importo di centomila euro, “che la carenza di pubblicità è apparsa spesso rilevante sia in relazione all’esiguo tempo di pubblicazione, sia ai mezzi utilizzati, spesso consistenti nella sola pubblicazione presso l’Albo pretorio”, ritenendo, invece, “che le stazioni appaltanti debbano individuare forme di pubblicità adeguate alla rilevanza dell’affidamento, tenendo anche conto del contesto ambientale e di mercato nel quale operano”.
Evidenti ed ancor più gravi difformità dal disposto normativo si rilevano anche per quanto concerne la determinazione del corrispettivo a base di gara, che è stato assunto pari ad Euro 98.500,00 avendo applicato, impropriamente, al corrispettivo, determinato in base al D.M. 4/4/2001, la riduzione del 20% prevista dal comma 4 dell’art.92 del D.Lgs n.163/2006, abrogato a seguito dell’entrata in vigore del  terzo decreto correttivo del Codice Appalti.
La illegittima applicazione della riduzione suddetta determina, come conseguenza automatica, una errata classificazione del servizio da affidare, che non è valutabile, come è stato fatto da parte di codesto Ufficio, come “servizio sotto soglia 100.00 euro”  da affidare con procedura negoziata ai sensi dell’art.91, comma 2, ma deve essere considerato, a tutti gli effetti, come “servizio sopra soglia 100.000 euro” , come tale regolato, sia per quanto concerne le forme di pubblicità, sia per quanto concerne le procedure di affidamento, dalle disposizioni della parte II, titoli I e II del Dlgs n.163/2006 e successive modifiche ed integrazioni.
Assolutamente inaccettabile e dichiaratamente illegittimo è, infine, il criterio relativo al “grado di fiducia da parte dell’Amministrazione, sia per conoscenza diretta, sia per indagini svolte”, riportato al punto 6 dell’avviso pubblico tra i criteri da tenere in conto per l’affidamento dell’incarico, in quanto palesemente in contrasto con i principi di non discriminazione e parità di trattamento ed incompatibile con i principi basilari dei procedimenti di evidenza pubblica.
Per tutto quanto sopra, considerato che l’affidamento, così come disposto dalla determina di codesto Ufficio Tecnico Comunale n.165 del 6/7/2010, appare in evidente violazione della normativa vigente in materia, si invita la S.V. a procedere immediatamente alla revoca dello stesso ed all’avvio di una nuova procedura .
Si resta in attesa di sollecito riscontro, precisando che, in mancanza, quest’Ordine provvederà ad inviare, nel termine di giorni sette dalla data della presente, esposto all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici compilando l’apposito formulario (Mod.VISF01-1) previsto per tale tipologia di segnalazione.
Distinti saluti

Il Presidente

(dott. ing. Armando Zambrano)

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