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Presentazione istanza d’iscrizione all’albo dei consulenti tecnici del giudice

Termine per la presentazione delle domande: 4 marzo 2024

 

Presentazione istanza d’iscrizione all’albo dei consulenti tecnici del giudice ai sensi degli articoli 61, secondo comma, c.p.c., 15 e 16 disp att. c.p.c. e 16 novies del D.L. 18.10.2012 n. 179, come convertito con modificazioni dalla legge 17.12.2012 n. 221.

 

In attuazione di quanto stabilito dal decreto ministeriale 4 agosto 2023 n.109, facendo seguito alle pubblicazioni sul sito istituzionale dell’ordine del:

 

  • 09/01/2024 - Circolare nr. 110/2023 C.N.I. “Nota Dipartimento transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e politiche di coesione del Ministero della Giustizia - implementazione Portale Albo CTU, periti ed elenco nazionale”;
  • 31/01/2024 - Circolare nr. 119/2024 C.N.I. “Portale Albo CTU: Modelli di Autocertificazione per l'iscrizione”;

 

in vista dell'imminente scadenza della procedura di iscrizione al Portale Nazionale Albo CTU/Periti del Ministero della Giustizia, si rammenta ai colleghi quanto segue:

 

  • i consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 gennaio 2024, dovranno, a pena di decadenza dall’iscrizione, ripresentare la domanda in modalità telematica entro il termine perentorio del 4 marzo 2024;
  • i consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 gennaio 2024 che ripresentano la domanda non dovranno effettuare un nuovo pagamento del bollo e della tassa di concessione governativa;
  • le domande si potranno presentare esclusivamente sul sito del Ministero della Giustizia - link Ministero della Giustizia;
  • le domande per la prima iscrizione all’albo CTU potranno essere presentate dai professionisti esclusivamente nell’arco di due finestre temporali, comprese l’una tra il 1°marzo e il 30 aprile e l’altra tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno.

 

Si riportano i link di collegamento alla documentazione pubblicata contenente i modelli da allegare all’istanza di iscrizione.

 

Avviso per manifestazione d’interesse a partecipare al Corso di Aggiornamento in Materia di Prevenzione Incendi - Scadenza 29.02.2024

periodo di svolgimento aprile/maggio 2024 – sedi di Salerno – Agro Nocerino Sarnese - Piana del Sele - Vallo della Lucania - Vallo di Diano

 

Si avvisano i Colleghi in possesso della qualifica di “Professionista Antincendio” che quest’Ordine intende organizzare, nel periodo aprile/maggio c.a., un primo Corso di aggiornamento in materia di prevenzione incendi (NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI – D.M. 03/08/2015 CON MODIFICHE INTRODOTTE DAL DM 12/04/2019) da 8 ore, da tenersi in presenza a Salerno e sui territori dell’Agro Nocerino Sarnese, Piana del Sele, Vallo della Lucania e Vallo di Diano.

 

Il corso territoriale utile per mantenere attiva la summenzionata abilitazione, si attiverà al raggiungimento di almeno 30 discenti e il numero massimo di iscrizioni acquisibili è pari a 100.

 

Il programma del Corso sarà articolato su 2 incontri da 4 ore ciascuno, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, sulle sedi territoriali che verranno comunicate a seguito dell’attivazione di ciascun corso.

 

Ai partecipanti, in regola con le firme di presenza, che avranno superato il test di verifica finale dell’apprendimento, saranno riconosciute 8 ore di aggiornamento in materia di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 7 del D.M. 05/08/2011 e 8 crediti formativi (CFP), ai sensi del Regolamento sull’aggiornamento della competenza professionale.

 

Il predetto aggiornamento verrà riconosciuto a condizione che:

 

  • venga consegnato il test di verifica finale dell'apprendimento delle lezioni seguite;
  • non siano stati frequentati, nel quinquennio di validità dell'aggiornamento, corsi con i medesimi titoli e argomenti trattati nel presente corso;
  • non vi siano ore di assenza;

 

Si avvisano gli interessati che non è previsto il recupero delle lezioni di un corso di aggiornamento con la frequenza di lezioni di un altro corso territoriale.

 

La quota di iscrizione al corso per gli iscritti all’Ordine è pari a € 60,00 mentre per gli iscritti ad altri Ordini e Collegi la quota è pari a € 70,00. Le modalità per effettuare l’iscrizione verranno comunicate a coloro che avranno manifestato interesse a partecipare, esclusivamente attraverso il form on-line che segue, entro il 29.02.2024:

 

FORM DI REGISTRAZIONE (cliccare sul form di interesse)

 

V Convegno internazionale "L'arte della costruzione in pietra a secco: conoscenza e tecnologie di un saper fare da tramandare" - call for paper

mercoledì 12 giugno 2024, Castello Giusso - Vico Equense, Napoli

 

Si pubblica il "Call for paper" del prossimo Convegno "L’arte della costruzione in pietra a secco: conoscenza e tecnologie di un saper fare da tramandare" che si svolgerà il 12 giugno 2024 a Vico Equense.

 

Si rimanda alla lettura della locandina allegata per la presentazione dell'iniziativa e per le informazioni sulle modalità di partecipazione.

 

 

Allegati: c.s.
LOCANDINA

 

Avviso di manifestazione di interesse per partecipazione a Corso di formazione base per Professionista Antincendio

termine: 15/02/2024

 


I Colleghi interessati possono manifestare la propria volontà a partecipare a un Corso di formazione base per Professionista Antincendio, entro il 15/02/2024 p.v., compilando il form on-line a seguire. 


Quest'Ordine terrà in considerazione le eventuali pre-adesioni raccolte per valutare l’opportunità di attivazione di una nuova edizione del Corso in oggetto. 


Ulteriori notizie e comunicazioni saranno pubblicate attraverso i consueti canali di comunicazione dell’Ordine (sito e newsletter) e inviate agli indirizzi email di coloro che si saranno prenotati al seguente form on-line.

Form on-line (clicca qui)

Circolare Enti n. 01/2024 dell'Ordine - Disposizioni in materia di EQUO COMPENSO delle prestazioni professionali negli affidamenti dei SIA. Procedure di appalto integrato secondo il nuovo Codice Appalti

Si pubblica la Circolare in oggetto inviata a tutti gli Enti di Salerno e Provincia per l'opportuna conoscenza gli iscritti

CIRCOLARE ENTI N.1/2024 dell'ORDINE

Preg.mi Sindaci dei Comuni
Preg.mo Presidente della Provincia
Preg.mi Rappresentanti legali e Responsabili delle stazioni appaltanti dei SIA


OGGETTO:  Applicazione della Legge 21 aprile 2023, n. 49 “Disposizioni in materia di EQUO COMPENSO delle prestazioni professionali” negli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura secondo il D.Lgs. 36/2023.
Procedure di appalto integrato di cui all’art. 44 del nuovo Codice Appalti D.LGS. n. 36/2023


Si richiama la precedente Circolare Enti con pari oggetto del 5 dicembre 2023, che si rimette in allegato, di cui la presente integra e specializza i contenuti relativamente alle procedure di appalto integrato.

Quanto segue è coerente e in linea con la posizione e con gli indirizzi del Consiglio Nazionale Ingegneri, le attività di monitoraggio bandi del Centro Studi Nazionale - braccio operativo del CNI - che in uno allo scrivente Ordine, non di rado, constatano l’opinabile interpretazione, talvolta la palese disapplicazione, da parte delle Stazioni appaltanti della Provincia di Salerno delle previsioni di legge in materia di Equo Compenso.  

Al fine dell’attuazione delle buone pratiche rispettose delle previsioni normative e dunque allo scopo di favorire l’efficienza e l’efficacia dell’operato delle Stazioni appaltanti, si ritiene preliminarmente di richiamare la ratio e i punti cardine dell’attuale obbligo normativo.

Come noto, la Legge 21 aprile 2023 n. 49 recante “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali” (Pubblicata nella Gazz. Uff. 5 maggio 2023, n. 104 ed entrata in vigore il 20/05/2023), applicabile anche alla Pubblica Amministrazione ed alle società partecipate disciplinate dal D.Lgs. n. 175/2016, pone, a pena di nullità delle clausole difformi, l’obbligo del committente di corrispondere al professionista intellettuale un compenso equo, intendendosi come tale quello proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale e conforme a specifici parametri individuati, per i professionisti iscritti agli Ordini e Collegi, dai Decreti Ministeriali adottati ai sensi dell’articolo 9 del Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 Marzo 2012, n. 27 (art. 1, comma 1, L. n. 49/2023). La regola si estende anche al caso di compenso risultante dall’esito della gara e all’affidamento ovvero ancora alla predisposizione di un elenco di fiduciari.

Per la progettazione e gli altri servizi di ingegneria e architettura, l’art.41 comma 15 del D.Lgs. 36/2023 e l'allegato I.13 individuano le modalità di determinazione dei corrispettivi rinviando al D.M. 17/06/2016 e precisando che: “I predetti corrispettivi sono utilizzati dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti ai fini dell'individuazione dell'importo da porre a base di gara dell'affidamento”. Sulla base di tale disposizione, pertanto, i parametri di cui al D.M. 17/06/2016 non sono più solo una “base di riferimento” ma devono essere obbligatoriamente utilizzati dalle Stazioni Appalti per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara.

Inoltre, ai sensi dell’art. 8, comma 2 del D.Lgs. n. 36/2023 è posto, quale principio fondamentale del Codice dei contratti, il divieto di gratuità della prestazione intellettuale nonché ribadita l’applicazione dell’equo compenso.

Ne consegue che il corrispettivo per il S.I.A. stimato sulla base del D.M. 17/06/2016 non è in alcun modo ribassabile, rappresentando un compenso equo ai sensi della L. n. 49/2023. È di contro ribassabile l’importo stimato a titolo di “spese”, a fronte di una differente organizzazione proposta dall’operatore economico, nei limiti in cui esso non incida sull’entità del compenso stimato come equo.

A tal fine si veda la Delibera ANAC n. 343 del 20 luglio 2023 con la quale, pur con riferimento al D.Lgs. 50/2016, si evidenzia che “dal complesso delle disposizioni citate si desume che le tariffe stabilite dal D.M. 17 giugno 2016 non possono più costituire un mero criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell'affidamento”, come previsto dall’art. 24 comma 8 del D.lgs. 50/2016, ovvero un mero parametro dal quale è consentito alle Stazioni appaltanti di discostarsi motivando adeguatamente la scelta effettuata. Le tariffe ministeriali, secondo la novella normativa, assurgono a parametro vincolante e inderogabile per la determinazione dei corrispettivi negli appalti di servizi di ingegneria e architettura e l’impossibilità di corrispondere un compenso inferiore rispetto ai suddetti parametri comporta anche la non utilizzabilità dei criteri di aggiudicazione del prezzo più basso e dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Alla luce del nuovo quadro normativo sembra potersi ipotizzare che le procedure di gara aventi ad oggetto l’affidamento dei servizi tecnici dovrebbero essere costruite come gare “a prezzo fisso” con competizione limitata alla componente qualitativa. Diversamente opinando, non si spiegherebbe né la previsione della nullità della clausola che fissi un compenso inferiore a quello stabilito dal decreto ministeriale, rilevabile anche d’ufficio, né l’abrogazione dell’art. 2, comma 1, lettera a) del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 che, come anticipato, aveva eliminato l’obbligatorietà delle tariffe minime.

Si tratta di una novità di assoluto rilievo che, volta a garantire una adeguata remunerazione per le attività libero professionali, risulta indirettamente idonea anche a tutelare la qualità delle prestazioni, obiettivo di primaria importanza nel settore dei contratti pubblici, come testimoniato dai plurimi riferimenti contenuti nel testo del d.lgs. 50/2016 (tra i tanti, si segnalano l’art. 23 in tema di livelli della progettazione ove è previsto che questa debba assicurare “la qualità architettonica e tecnico funzionale e di relazione nel contesto dell’opera” e l’art. 30, in tema di principi per l’aggiudicazione dei contratti pubblici, ove la qualità è anteposta agli altri principi che devono regolare l’affidamento degli appalti pubblici).

Vieppiù, la disciplina recata dalla L. 49/2023, in quanto legge speciale – come anche la disciplina dei contratti pubblici – cronologicamente successiva al D.lgs. 50/2016, è destinata a prevalere su eventuali disposizioni di segno contrario contenute nel menzionato testo.

Infine, ai sensi dell'art. 44 comma 4 del Decreto Legislativo 36/2023, è stabilito il principio del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. L’offerta è dunque riferita sia al progetto esecutivo che al prezzo e indica distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori. Pertanto, al fine di garantire la corretta applicazione della Legge 49/2023, è opportuno prevedere offerte distinte per progetto esecutivo ed opere da realizzarsi.

Questo Consiglio, facendo proprio il parere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, condivide la delibera ANAC n. 343/2023 atta a garantire a tutti i professionisti tecnici un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto nei contratti pubblici dei SIA, promuovendo un compenso equo e mettendo in primo piano la qualità delle prestazioni.

È pleonastico precisare che il predetto obbligo deve essere rispettato sia nel caso delle procedure di affidamento dei soli Servizi di Ingegneria e Architettura (SIA), in procedura competitiva o diretta, sia in quelle di Appalto Integrato.

Alla luce di quanto precede, si chiede alle spettabili Amministrazioni in indirizzo di operare coerentemente con le previsioni di legge, sospendendo le procedure attivate non conformi al dettato normativo al fine di apportare le dovute modifiche ai relativi avvisi.

Nel restare a disposizione per qualsiasi chiarimento, si invitano gli Enti in indirizzo a tenere conto, in tutti i tipi di affidamenti, di quanto previsto nella Legge n.49/2023

Con pregio di salutare distintamente.
Il Presidente
Ing. Raffaele Tarateta

 

Allegato Circolare Ordine 5 dicembre 2023 Equo compenso

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